Ci siamo già visti.

Johnny benson & Josette 'josie' Saltzmann con la straordinaria partecipazione dell'unico ed inimitabile Kai Parker

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    Johnny era stato colpito nel segno, evidentemente, dato che la versione oscura di Jose aveva intuito qualcosa, di un oggetto che lo legava al mondo terreno. Ovviamente, la cosa peggiroe da poter fare a uno che era legato indissolubilmente al mondo, così conosciuto, era proprio fronteggiare un po' i suoi ricordi, a parte che essere trapassato per colpa di un 'gatto' era forse il meno, non per altro. Fu così bloccato tra banchi, sempre con l'idea peggiore mai fatta, perchè tutte le streghe gli volevano bene, il poter ricordare quel mondo forse era la cosa migliore, magari avrebbe potuto vedere una soluzione.
    "Se per doloroso intendi divertente, allora grazie del viaggio."
    Lo disse veramente, tanto cosa poteva fare, se pensava che il tocco di una ragazza alla sua fronte fosse sempre così, mi sa che prima o poi lo avrebbe rifatto.
    Tutto quel viaggio sembrava un flashback continuo, indietro, notando, da esterno tutto quel mondo, quelle case antiche, con quel libro, virtuale, che iniziava ad aprirsi al contrario, ma nella sua versione notava un gattaccio sul libro che girava le pagine al contrario, zittendo, di non parlare del tutto nel vedere ciò che stava vedendo.
    <i>Credono di poterti far soffrire, non sanno chi sia dentro di te, o come io sono collegato a te.
    Non pteva dirlo, però alla fine qualcosa stava succedendo. Sembrava legato a qualcosa, vedendo delle scene orribili, anche perchè l'inquisizione non era proprio gentile. Vide scene incredibili, sentendo come una specie di aura nera ogni volta colpirlo. Vide una prima scena di una strega una bambina. Uomini vestiti di legge, e fisicamente di un manto da chierico che colpirono brutalmente più volte con un randello chiamando la stregoneria, mettendole dentro una gabbia di ferro arrugginito. Dondolavano e deridevano quelle persone, lanci di frutta e pomodori, sofferenza ovunque. Dalla prima si passava alla seconda, avevano cinque gabbie ciò significava cinque volte il loro divertimento. Notava i loro volti come pieni di sangue, chiamando nel loro Dio giustizia. Johnny tentava di divincolarsi, di non soffrire quelle pene, era un fantasma dentro un fantasma, un mondo che l.o stava vedendo in terza persona. la terza strega fu addirittura privata con una sega di un braccio, perchè non facesse incanti.
    "Basta, mostri schifosi, morirete tutti!" Non soffriva con il fisico, ma con lo spirito. Il sangue lo richiamava, la sofferenza pure. Arrivarono ad altre cinque, e così via, fino ai roghi, in cui vedeva sè stesso dover guardare quei corpi bruciare, morire del tutto, intimati a guardare una scena istruttiva, proprio no. Sempre più streghe, il libro continuava, ogni pagina grondava di sangue, che sporcava le sua mani, il suo volto. Il gatto diceva di combattere il dolore, che non sarebbe successo nulla, ma non era così.
    Si arrivo a Joseline, e il suo volto che continuava a vedere la depravazione di quei colpi, addirittura, pugnalandola alle mani, dicendo 'questo è il sangue di una strega, infetterà i vostri cuori, noi siamo la giustizia divina'. Sentiva di soffrire molto, insomma, non riusciva a fare nulla, legato come da catene invisibili a guardare tutte le morti.
    Si arrivò a Helda, che lo stava guardando, in alto con un 'ti vedo Gatto', mentre il suo corpo, pieno di sangue, veniva bruciato, accusata di stregoneria, per la morte di un nobile, il giovane johnny che stava tremando. Il padre alla fine. Accusato di morbo diabolico, colpito con il randello, legato e bruciato al rogo. Lo vide per l'ultima volta, con una cosa strana, una cosa che lo fece lacrimare, quando l'anima fu portata via da un angelo. Era un messaggio. Gli inquisitori avevano fallito. Ulitma scena la mancata sua morte. Tornò al presente, con solo le lacrime per il padre.
    "Che dolore, mondo del piffero. Sono sopravvissuto ad una merda più totale. Ti devo ringraziare, sai sapendo cosa ho passato potrei sputare sulla tomba di quei carnefici,a cneh se vorrei fare di peggio, come buttare tanto di quel sangue da colorare le loro tombe di rosso"

    Chissà cosa direbbe la mia Helda in questo momento.
    Johnny Benson [ sheet ]
    fantasma - studente - 17/02/1701 - 318
    by psiche


    Edited by BlackIce - 17/5/2020, 20:05
     
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    Senza ombra di dubbio quel fantasma era una palla al piede, peggio della combriccola di persone che sua sorella aveva conosciuto. Era così noioso, stupido e diceva un sacco di cose senza senso. Forse era quella la sua strategia, annoiare le persone alla morte ed evitare quindi di soffrire? Peccato che nonostante Kai si stesse rompendo le scatole, non aveva la minima intenzione di lasciar andare quel fantasmino, che sarebbe stato vittima di qualche piccola ed innocente tortura, ma giusto nulla di particolare.
    Una cosa è certa, scommetto che se è qui è perché dov'esser legato a qualcosa... qualcosa che lo tiene in vita e che gli impedisce di morire definitivamente. Sinceramente perchè Alaric non distruggesse l’oggetto alla quale il fantasma era legato, era un vero mistero per Kai: era così fastidiosa la sua presenza, come poteva tollerarla e lasciare che delle anime innocenti come i suoi studenti avessero a che fare con uno svitato del genere. Quell’uomo continuava a cadere sempre più in basso: ogni volta che sembrava aver toccato il fondo era in grado di scavarsi un’altra fossa in cui gettarsi. ≪Esattamente. In questa scuola c’è qualcosa che lo tiene ancora in vita. Mi chiedo quale stupido oggetto possa essere legato a questo tizio…≫ confermò Kai, senza dimenticare di lanciare una frecciatina al tipo. Almeno quello era divertente da fare, perchè sinceramente dal suo arrivo l’eretico aveva avuto l’impressione di non essere preso molto in considerazione, proprio per niente. Evidentemente doveva proprio dare una piccola lezione di storia al loro amichetto, giusto per aggiornarlo su due cosina che evidentemente non sapeva perchè non aveva studiato abbastanza.
    Fortunatamente Josie concordava con lui: perdere tempo a conversare era completamente inutile ed era meglio passare all’azione. Ho sempre pensato che il dolore fisico sia molto sopravvalutato... tu cosa ne dici, tesoro? Oh l’opinione di Kai riguardo quell’argomento era molto semplice: a lui piaceva mescolare il dolore del fisico a quello della mente: era un mix perfetto e letale. Ricordava perfettamente l’espressione che aveva avuto la piccola Bennet quando pensava che il suo caro amichetto l’avrebbe lasciata morire per salvare l’amore della sua vita. Certo le cose non era andato proprio secondo i suoi piani, ma quel secondo in cui aveva potuto posare i suoi occhi in quelli della strega, quello che aveva visto era stato incredibilmente bello. Vedere Bonnie così impotente, vederla realizzare di essere stata la seconda scelta, la persona sacrificabile, oh non aveva prezzo quello sguardo. ≪Sai benissimo come la penso al riguardo: preferisco mescolare le due cose… ≫ si limitò a dire Kai, scuotendo leggermente le sue spalle. Appena Josie decise di far rivivere al fantasma i momenti più tristi e dolorosi della sua vita, l’eretico non potè rimanere fuori ed evitare di guardare tutto ciò che quel tizio aveva passato. Sarebbe stata sicuramente una visione molto interessante, chissà magari potevano anche capire come era diventato così scemo.
    "Basta, mostri schifosi, morirete tutti!" Oltre ad essere stupido evidentemente quel tizio aveva anche un spiccato senso dell’umorismo. Ma come cavolo gli erano uscite quelle parole? Era uno spettacololino molto divertente quello che prese atto davanti a Kai. Il fantasma non era neanche in grado di fare del male ad una mosca, eppure voleva far credere loro di essere pieno di odio, rancore e di desiderare spargimento di sangue? Aveva forse dimenticato che quei ricordi erano nella sua testa e che se mai avesse voluto seguire una strada sanguinaria avrebbe potuto farlo tempo prima, senza il loro aiuto.
    Kai non potè far a meno di scoppiare a ridere alle successive parole che arrivarono alle sue orecchie. Tutto quello che stava esternando il fantasma non era che mera e cruda rabbia ed in poco tempo sarebbe scemata e si sarebbe trasformata in polvere all’aria. Non era niente, quel tipo non sapeva cosa voleva dire aver subito così tanti torti da mutare completamente, da diventare un mostro e desiderare solo sangue e morte per le persone che erano completamente inutili sulla terra. ≪Oh, ma che teatrino divertente che hai messo in atto. Non sei in grado di far del male a un moscerino, eppure vorresti farmi credere che vorresti spargere del sangue?≫ aggiunse Kai muovendo dei passi in avanti arrivando a guardare negli occhi quel fantasma. ≪Non credo che ti sia molto chiaro il concetto di uccidere senza sbatter ciglio, provare adrenalina ed emozione nel strappare la vita alle persone a te vicine, vederle agonizzare mentre lentamente la loro forza vitale sparisce. Non parlare per dare aria alla bocca. ≫ concluse Kai, passando lentamente la sua mano sulla parte destra del viso del fantasma. ≪Facciamo un ripassino assieme, ti va?≫ chiese giusto prima di portare entrambe le mani sul volto del loro amichetto, mostrandogli e facendogli sentire ciò che lui aveva sentito quando aveva ucciso tutti i suoi fratelli, mostrandogli ogni piccolo dettagli del loro dolore e facendoli sentire solo gioia e pura estasi nel vedere quelle immagini. Trasformò poi la visione dei suoi ricordi in ciò che prima aveva visto nella mente di Johnny cambiando un piccolo dettaglio in tutto ciò: era lui il carnefice e stava facendo del male alle sue care e protette streghe.
    « I HEARD MY NAME. ALL GOOD I HOPE.»
    (Malachai) Kai Parker [ sheet ]
    ibrido (strega-vampiro) - psychopath - ??
    by psiche
     
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    Mi sono sempre chiesta quanto
    dolore possa sentire qualcuno se viene bruciato vivo.

    josie saltzman dark josie
    Era stata meschina? Indelicata, forse? Bah lei non era dello stesso avviso, dopotutto non aveva mica fatto niente di ... anormale. Giusto? Insomma... era da tutti i giorni rivivere determinati momenti, soprattutto se riguardavano morte e sofferenza. Almeno per lei: dubitava che il fantasmino abbia mai avuto questa possibilità. Beh, l'oscurità era sempre pronta per fare beneficenza... a meno che ne giovasse anche lei, ovviamente.
    Alzò leggermente le spalle nell'ascoltare il commento del proprio partner, troppo eccitata dall'idea di rivedere quei piccoli visini terrorizzati da un po' di fuoco. Ohhh ricordava come s'eran susseguiti quegli anni! Lei era lì, quando tutte quelle presunte streghe morivano per impiccagione e/o essiccavano bruciate vive. Riusciva ancora a percepire l'odore della carne che bruciava... quanto era invitante... per non parlare dei numerosi dialoghi che introducevano un'assassinio in prima regola (perché, beh sfidava chiunque a dire che - alla fin fine - quello non lo fosse).
    Si sfregò le mani con estrema eccitazione e chiuse gli occhi, pronta per addentrarsi nel passato. Spalancò gli occhi nell'osservare quanta bellezza aveva incontrato Johnny, era stato fortunato, il ragazzino. Si morse il labbro inferiore e sospirò a fondo, appoggiandosi una mano sulle labbra. Il sangue scendeva a fiotte e più lo faceva, più la fotocopia di Josie ne godeva, immaginandosi il sapore e tutta l'energia che poteva donarle. Il desiderio ed il solo pensiero era così grande che non sentì neppure la presenza della piccola studentessa dentro di lei, che cercava di non guardare e di non ascoltare, troppo colpita da cotanto dolore. Era una scena struggente, così talmente terrificante che il respiro quasi le morì in gola.
    Rise, la magia, mentre un angelo afferrava uno sfigato con le sue braccia: non ci volle poi così tanto affinché lo trasformasse in un demone, era nella testa di Johnny - dopotutto -, poteva modificare qualsiasi cosa senza nessun problema... e non aveva nessuna voglia che una sola scena rovinasse l'intero film. Modificò le ali dell'angelo tramutandole in nere e deformò il corpo ed il volto di quell'ultimo essere sovrannaturale, che subito dopo avrebbe trasportato l'anima del malcapitato nei bassifondi dell'inferno. Non le importava sapere se le cose eran andate assai diversamente: l'unica cosa che le premeva è che Johnny lo vedesse. Voleva fargli del male e non sapeva perché, ma sentiva che Casper fosse particolarmente legato all'uomo... perciò... perché non sfruttarlo per i suoi scopi?
    Quasi non le dispiacque terminare l'incanto: era stato così divertente che avrebbe volontariamente fatto un altro giro nella sua mente... preferiva quest'ultima alla realtà, almeno non sarebbe stata costretta ad ascoltarlo.
    Fu proprio per questo, comunque, che non prestò nessuna attenzione alle stupide frasi del ragazzino, eran così sciocche, così... prive di valore e significato. No, era molto più soddisfacente ricordare che... udire.
    Almeno fino a quando Kai non si avvicinò al fantasma: sapeva che gli stava regalando qualcosa di davvero sensazionale... un altro viaggio che l'Oscurità che non si sarebbe persa per niente al mondo.
    Sorrise nell'osservare un Kai più giovane, coi lineamenti meno marcati di adesso ed il fisico magro ma poco slanciato. Ridacchiò non appena lo sguardo scese verso la lunga mazza da baseball che stava afferrando... aah già poteva immaginare cos'avrebbe fatto con quest'ultima. - Però... sei davvero eccitante. commentò sorridendo languida, per poi continuare ad osservare con interesse. Ed avrebbe persino continuato, se non fosse stato per la bastarda di chi aveva preso il corpo.
    Josette continuava ad urlare, con forza e sempre più volontà: l'aveva fatto dal momento in cui aveva notato una ragazza che l'assomigliava molto, probabilmente una lontana parente... o forse la conosceva? Non aveva fatto altro che pensarci nonostante fosse stata eliminata già da un pezzo.
    - Maledetta sta zitta!! urlò anche lei, appoggiandosi entrambe le mani sul capo e stringendoselo con forza. Non aveva nessuna voglia di starla ad ascoltare, il fantasma era un conto ma Josie era assai peggiore quando ci si metteva! Fu per questo che sporse il capo verso Kai e lo guardò, prima di cadere in balia di un incantesimo e tra le braccia di Morfeo. Se lei dormiva lo faceva anche la stronzetta, dopotutto.
    La prossima mossa di Kai? Sarebbe stata quella di scomparire, col corpo della ragazza stretto a sé. Johnny? Johnny chi?
    sheet | eretica | ex studentessa alla salvatore school | 15 - 03 - 2013 | 17 y.o.
    property of @gin


    Come mi avevate chiesto: ecco il post conclusivo <3 Chiudo!
     
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