Knock knock knock, who is it? just your favorite psychopath. Miss me?

Diversamente dal primo mondo prigione in cui era stato cacciato, l’ultimo che aveva visitato era stata una sorpresa più piacevole: della compagnia era arrivata dopo un pò. Certo, essere rinchiusi nuovamente dopo essere sfuggiti alla morte era particolarmente noioso e fastidioso ma la fortuna aveva sempre un occhio di riguardo per lui e quella volta gli aveva fornito una via di fuga un pò alternativa, che in realtà era più un salto nel vuoto con tanta, tanta fede. Alla fine né lui e neppure Josie potevano sapere con certezza se Malivore lo avrebbe riportato nel mondo normale dove poteva divertirsi con così tante persone.
Ma ancora una volta, l’occhio delle fortuna era rivolto verso di lui: era riuscito a scappare dal mondo prigione ancora una volta e come pacchetto di ben ritrovato nessuno si ricordava di lui: oh era semplicemente perfetto, peccato che ovviamente la sua cara e buona nipotina aveva rovinato nuovamente la sua festa, riportando la memoria a tutti.
Conoscere Josie era stato davvero interessante e la giovane era diversa da come Kai immaginava potesse essere cresciuta: aveva decisamente qualche asso nella manica e non una sprovveduta ed ingenua come il padre. Oh beh almeno qualche cosa positiva da Jo l’aveva presa! Ma seriamente che cosa aveva visto sua sorella in Alaric Saltzman con esattezza? Tanta stupidità da amare? Chi lo avrebbe mai capito? Sarebbe stato un mistero fino alla fine dei tempi probabilmente.
Dopo aver conosciuto una delle gemelline Saltzman, Kai non poteva di certo farsi mancare la sorellina: doveva per forza trovare un modo di incontrarla e verificare con i suoi occhi quando anche lei avesse preso dal padre e beh chissà, forse giocare giusto un pochino con i suoi pensieri, instaurando dubbi e domande. Alla fine però che cosa aveva raccontato Alaric alle sue figliole? Una storia strappacuore di uno zio omicida perché gli piaceva? Con certezza Kai poteva già sapere quale era la versione dei fatti. Ma perché nessuno voleva ascoltare la sua triste storia? Lui era la vera vittima in tutto quel tram tram di cose accadute, avrebbe decisamente dovuto informare le giovani nipotine di tutto quello, mostrargli quando i loro genitori fossero nell’estremo torto e come grazie a lui, le aveva salvate da una congrega di mostri: anche loro sarebbero state definite degli abomini se la congrega Gemini non fosse stata sterminata da chissà chi e le uniche giovani che vi facevano parte erano all’interno della Salvatore School.
In qualsiasi caso, quel giorno Kai aveva proprio voglia di fare un salto in quella bellissima scuola dove c’erano tante persone speciali. Un vero peccato essere stati scoperti in quel modo, avrebbe potuto divertirsi un sacco torturando lentamente quelle giovani mente: certo preferiva la vecchia sanguinosa maniera ma nulla gli impediva di provare qualcosa di nuovo, no?
Come poteva attirare una giovane donzella nel bosco per conoscerla? Una lettera anonima da un’ammiratore? I giovani erano così stupidi e creduloni, quasi sicuramente la sua ancora sconosciuta nipotina avrebbe abboccato all’amo.

Carissima Elizabeth,
Non riesco più a tenere questo segreto e devo assolutamente confessarti un segreto.
Vediamoci nel bosco? Ti troverò io.

B.


Il biglietto era semplice ed esaustivo? Kai non aveva di certo la mente perversa di chissà quale giovane all’interno di quella scuola. Terminò il biglietto con una lettera dell’alfabeto a caso che probabilmente la sua cara nipotina avrebbe associato a qualcuno all'interno della scuola.
Attingendo alla magia delle sua condizione, Kai pronunciò alcune parole e fece svolazzare il bigliettino fino alla camera di Lizzie o comunque in un posto dove la ragazza avrebbe potuto trovare quel pezzo di carta ed abboccare alla sua trappola?
L’attesa era la parte più noiosa di tutte: i boschi erano davvero noiosi, c’erano solo legnetti da spezzare o bruciare, pochi animali e nessun’anima viva da poter torturare nel frattempo. Sbuffò un paio di volte mentre calciava qualche sassolino. Ma aveva trovato il biglietto o il suo piano era fallito in partenza? No, i suoi piani molto raramente fallivano, era calcolati al millesimo, anche i più semplici come quello.
Fortunatamente dopo un pò Kai sentì dei passi nei bosco, e con la sua velocità si mosse per raggiungere la persona che stava lentamente camminando in quel posto, sperando di trovare la persona che stava aspettando. Fortunatamente non c’era neppure bisogno di sapere come era fatta la sua altra nipotina: sentiva l’odore della congrega a distanza. Ew. Che schifo.
≪Buongiorno raggio di sole. Non vedevo l’ora di conoscerti.≫ aggiunse parandosi difronte alla ragazza. ≪Qual’era il tuo nome? Lucy? ≫